domenica 10 maggio 2015

Il "lavoro" più bello





Essere mamma è stato ed è il mio "lavoro" più bello. 

Non rimpiango un secondo dell'infinità di tempo speso in casa coi miei figli a leggere favole, giocare, disegnare, studiare, cantare, ridere e a volte piangere, rinunciando con piacere ad altre mille possibilità. 

Loro sono la mia luce, la rassicurante penombra e la notte, il sentiero di montagna, un ruscello impetuoso, un lago tranquillo, un mare d'agosto, l'aria fresca del mattino, le ore calde della sera quando il vento dell'est  porta profumi d'oriente.

Loro sono il fuoco che scalda un bivacco, la pioggia di marzo e quella di ottobre, l'estate che esplode all'improvviso e l'autunno che gradualmente si rivela nei suoi colori migliori, fino a ferirci con la sua straordinaria ed inattesa bellezza.

Loro sono la mia gioia, i giorni di festa, le lacrime e gli abbracci, la fatica e l'impegno, il teatro della vita, la mia danza cosmica e la mia musica del cuore. 

Loro sono gli sguardi di delusione, malinconia, dolore che colgo prima, oltre e al di là delle parole. 

Loro sono le emozioni che raccontano e quelle che tacciono, la confidenza e il pudore, la timidezza e il coraggio, la riservatezza e la risposta comica ad una piccola tragedia.

Loro sono la reciprocità, il sostegno, la bellezza di essere fratelli e la fiducia di essere una squadra.

In questo giorno che tutti dedicano alle mamme io ringrazio i miei figli, Valeria e Samuele, per tutto quello che mi hanno insegnato, per avermi permesso di crescere insieme a loro, per aver fatto della ragazzina insicura che ero una donna ed una persona migliore.


Alle donne vittime di mariti violenti posso solo dire: SALVATEVI!

Penso che ogni giorno dell'anno dovremmo ricordare le donne che subiscono violenza. Da figlia di una donna che di botte ne ha ...