lunedì 26 ottobre 2020

Guerra, sorrisi e pandemia


Emilio e Iole 



I miei genitori la guerra l'hanno subita e combattuta. 


Mio padre partendo volontario in Marina a 18 anni e restando sulle navi come radiotelegrafista per 12 anni: una giovane vita "regalata" alle armi in anni di grande formazione. 

Mia mamma, con la sua famiglia, dopo aver subito ogni genere di soprusi nella loro attività di piccoli commercianti, aveva dovuto raccogliere le sue cose e trasferirsi da Torino a Casale Monferrato in un'ala di un convento di suore. Il termine esatto, a quei tempi, era "sfollati".


Sempre mia mamma mi raccontava - e ancora mi racconta - delle paure dei bombardamenti e del fatto che lei e mio nonno si rifiutassero di scendere in cantina insieme alla nonna e alle altre sorelle e fratelli perché non volevano "morire come topi".


Tutto questo per dire che noi umani siamo in grado di superare tutto e ritrovare il sorriso nonostante i traumi e le tragedie, purché si possano coltivare sogni, speranze, progetti. 


Il tempo in cui viviamo sembra però privo di quella luce di speranza perché in tutto questo benessere che i nostri genitori e nonni ci hanno regalato - anche a costo della vita - abbiamo perso l'anima, le radici, l'essenza primaria dell'essere umano che non è e non può essere solo materiale e spicciolo, ma deve necessariamente coltivare la spiritualità e la comunione con la divina natura. 


Quindi, se non la finiamo di devastare il Pianeta a nostro piacimento e a fini meramente economici; se non iniziamo da adesso e per sempre a rispettare indistintamente tutti gli esseri viventi, non ci saranno giorni migliori e i temibili virus (così come altre calamità) cavalcheranno invisibili e senza sosta i cieli, i mari, la terra, sopra e sotto le nostre teste, dentro e fuori di noi, pronti ad ogni nostro errore ad emettere il loro soffio letale. 


Allora si che saranno problemi! Perché se non si cambia rotta, tutto questo, non sarà che la prima delle Pandemie del terzo millennio.


Facciamo dell'amore, della compassione e del rispetto della natura la nostra unica guida nell'oscurità. Facciamolo per le generazioni passate che hanno sofferto e lottato anche per noi.

Facciamolo per quelle future. 

La Terra, così bella e generosa, merita il nostro rispetto.



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