In tempi di crisi, non solo economica ma anche valoriale,
c’è chi aguzza l’ingegno con il marketing fai da te ed un investimento pari a zero visto che la materia prima che utilizzano gliel'ha regalata madre natura. Senza arrivare alla drammatica cessione di un rene ecco l'idea: vendere la faccia!
Il volto del disoccupato berlinese è in vendita tramite tariffario così suddiviso: 50 mila euro per un tatuaggio sulla fronte; 20 mila per ogni guancia; 5 mila per il mento; 2 mila per il naso e 1.500 euro, infine, per il tratto di pelle delle mandibole. E' sempre il tabloid di Axel Springer a divulgare la foto di Uwe, con le cifre scritte sulle diverse zone del volto. Nel caso in cui nessun tatuatore si mostrasse interessato, Uwe si dedicherà alla pubblicità offrendo il suo volto per inserimenti promozionali, ovviamente definitivi. «Molti pensano che il mio sia solo uno scherzo di cattivo gusto - ha detto Troeschel in un'intervista - ma io faccio sul serio. Mi fa molto piacere avere un primo cliente, ma aspetterò di aver venduto tutte le superfici del mio viso, prima di farle tatuare».
Non meno fantasiosi e disperati sembrano essere Ross Harper e Ed Moyse, laureati disoccupati dell’università di Cambridge, che dopo aver contratto un debito di 50 mila sterline per pagarsi gli studi, hanno deciso di azzerare il conto vendendo la faccia agli inserzionisti.
Ross Harper |
«Abbiamo avuto così tante risposte negative quando abbiamo inviato i
nostri curricula che abbiamo scelto una via alternativa», dice Ross Harper che
si è laureato in neuroscienze.
Ed Moyse |
E’ stato così che lui e il suo
collega, laureato in economia, hanno dato vita ad un'attività piuttosto redditizia. Prestando il volto a marchi pubblicitari guadagnano circa 120 euro al
giorno, con punte fino a 400 euro. Vanno in giro per il centro
di Londra attirando su di loro gli sguardi dei turisti incuriositi che giungono
nella City da tutte le parti del mondo. La loro
attività commerciale ha avuto inizio il 1 ottobre 2011 e avrà la durata di 366 giorni. la promozione avviene attraverso il sito web : http://buymyface.com/ dove si possono vedere gli impegni dei
due amici che in sei mesi sono riusciti ad entrare
in affari con clienti del calibro di Ernst & Young. Fino ad oggi, con Buy My Face, il guadagno è stato di oltre 32mila sterline.
Il lavoro di Ed e Ross è più redditizio e meno faticoso di quello degli uomini-cartello che popolano il centro di Londra. Ragazzi che passano ore in piedi sul marciapiede mantenendo un palo con relativo cartello di pubblicità di ogni genere: ristoranti, fast food, negozi. L’idea risale al secolo scorso. Grazie all'evoluzione tecnologica e della comunicazione, l'idea dei due ragazzi è stata apprezzata in varie parti del mondo. "Abbiamo avuto richieste da Hong Kong, Stati Uniti e tutta Europa - sottolineano Ed e Ross - Quindi ci lanciamo sul mercato internazionale".
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